In Italia esistono 250.000 leggi attraverso le quali si impone e si regola ogni momento della vita delle persone. Questo può avvenire perchè nell'italiano medio è insito il concetto: la legge va sempre rispettata
"La legge va sempre rispetta". Basta soffermarsi un attimo a pensare per comprendere che è il concetto più stupido, insulso e indegno che ci possa essere. Tale concetto implica l'accettazione di qualsiasi imposizione ,giusta o ingiusta che sia, anche la più assurda e penalizzante rinunciando a qualsiasi approfondimento. In pratica, è il rifiuto di pensare, di usare il raziocinio che ogni persona dovrebbe avere. É solo attraverso le leggi che ogni potere può essere coercitivo e impositivo.
Eppure, basterebbe....pensare.
Tutto il peggio dell'umanità è stato fatto per legge.
Ciò che il nazismo ha fatto è stato stabilito per legge. Non a caso la difesa nel processo di Norimberga si fondava sull'aver rispettato delle leggi che imponevano determinati comportamenti. E non a caso, in tale processo, si è stabilito di condannare i nazisti in funzione del fatto che a certe leggi ci si deve ribellare e si devono disattendere.
Lo sterminio di milioni di contadini russi effettuato da Stalin fu fatto per legge.
Le guerre, l'inquisizione, ogni momento della storia è costellato da eventi durante i quali uno stato, un'autorità, con la forza della legge ha potuto commettere atrocità inenarrabili.
Al contrario, la libertà è sempre nata dalla ribellione alle leggi. Che fosse la rivoluzione americana, le guerre di indipendenza o la ribellione civile di Gandhi che si rifiutò di rispettare leggi inacettabili e il pagamento delle tasse. La libertà è sempre una forma di ribellione ad un potere che vorrebbe limitarla.
La libertà è sempr stata una conquista e non è mai stata gratis.
Ludwig Von Mises diceva che "un governo è liberale solo quando è costretto dai cittadini" .
La legge va sempre rispettata è la rinuncia alla libertà, è la firma dela propria condanna a suddito per sempre.
Anche perchè le leggi nascono come la messa per iscritto di regole e comportamenti che rappresentavano le consuetudine di una comunità. Le leggi, nascevano dal basso, dalla convivenza tra le persone e dai comportamenti accettati dalla comunità. Il giusnaturalismo è l'opposto dell'imposizione dall'alto, per di più, attraverso mezzi coercitivi e sanzionatori.
Oggi, esiste solo la legge di pochi imposta dall'alto che, normalmente, tutela interessi e poteri ben distanti dalla comunità.
Ma se resterà il concetto " la legge va sempre rispettata", la delega in bianco e il rifiuto di pensare, la speranza in un futuro migliore sarà solo un'utopia. .
Ripetiamo uno dei nostri motti indicati da Brecht (che per di più non era certo un libertario):
Quando la legge diventa ingiustizia, la resistenza diventa un dovere. Ricordatevelo e smettete di subire.
Ci sono giuste leggi ? Certamente, le leggi contro la coercizione, le leggi che tutelano dalle truffe, dai soprusi. Le leggi che garantiscono i diritti individuali e i diritti di proprietà.......ma tuto il resto della nostra esistenza perchè mai dovrebbe essere limitato e regolato nel momento in cui non si viola quanto sopra elencato ?
Invece, ci si fa limitare in tutto. Basterebbe, come ci ricorda Etienne de la Boetiè, non rispettare la legge e quella legge impositiva e limitante svanirebbe immediatamente nel nulla.
Ma, purtroppo, quando un popolo vive di paure, preferisce lo squallore della comoda sudditanza alla libertà. allora quel popolo merita la schiavitù e il declino economico e sociale.
Certo, per ribellarsi serve coraggio (da qui il nostro nome coraggio libertario), dignità, libertà nella forma mentis, responsabilità. Non è per tutti.
Nicola Argeo mastropietro