Libertà: l'ipocrisia dell'Europa
Russia e Cina: la pochezza e l'incoerenza europea
L'Europa della libertà (che tiene molti dei suoi cittadini in stile corea del nord) si è indignata per il trattamento riservato Navalny.
In effetti, l'oppositore di Putin, colui che ha denunciato vari oligarchi russi, è stato arrestato. Ha invitato i suoi sostenitori alla protesta in piazza e così è stato; con la polizia che ha arresttato molti manifestanti.
La levata di scudi del così detto occidente paladino della libertà è stata immediata (si era già manifestata in occasione dell'avvelenamento dello stesso) per condannare l'operato di Putin e per rimarcare come la libertà di manifestare sia un diritto e come consideri inopportuno e ingiustificato l'arresto di Navalny.
L'Europa ha minacciato anche eventuali sanzioni, anche se poi sappiamo che ben difficilmente si potranno attuare dato gli interessi di molti paesi europei in campo.
Da chi come me è addirittura libertario è impossibile non essere d'accordo con il fatto che persone libere possano manifestare ed esprimere la propria opinione e pretendere che si rispettono i diritti della libertà.
Non voglio soffermarmi ad approfondire l'accadimento in sè che è spiegato molto meglio da altri, ma ciò che mi interessa è soffermarmi sulla debolezza europea e sul suo muoversi per convenienza spacciandosi come paladino di principi che lei stessa ormai disattende continuamente.
Va benissimo alzare la bandiera della libertà per quanto accaduto e occupare le prime pagini di giornali e televisioni e dare, quindi, ampio spazio e visibilità all'evento in questione, ma quando la Cina ha fatto di peggio ad Hong Kong dove era questa patetica Europa ?
La dittatura cinese (nemmeno si vota in Cina) ha preso una città libera e che operava liberamente e le ha tolto ogni libertà. Ha arrestato chi manifestava per la libertà e li ha condannati, alcuni sembra abbiano subito anche danni fisici, ma la socialista Europa, è stata completamente zitta.
Non un rimprovero vero, non una forte presa di posizione, non la richiesta ufficiale di rispetto della libertà e, figuriamoci, poi, la richiesta di sanzioni; neppure l'ombra, nemmeno un accenno. Anzi, si è fatto passare immediatamente nel dimenticatoio per far dimenticare l'accaduto il più presto possibile come se nulla fosse accaduto.
E come non ricordare la recente scomparsa di Jack Ma il quale aveva osato, in una conferenza pubblica, accennare ad una critica riguardo la finanza cinese. Scomparso per tre mesi senza che nessuno chiedesse spiegazioni alla dittatura cinese.
Un Jack Ma che alla sua ricomparsa disse: ho capito la lezione.
E di Suning presidente dell'Inter, al quale hanno tolto tutto per aver osato pensare ad operazioni finanziarie che, secondo la dittatura, spettano solo al governo cinese nemico della libertà, non ne parla nessuno ? Il fatto che sia costretto a vendere tutto ciò che possiede (mai realmente suo) al di fuori della Cina è normale ? É libertà ?
Perchè l'occidente in cambio di qualche affare ha concesso qualsiasi nefandezza perpetrata contro i diritti degli individui ed è diventata, della Cina, complice e suddita.
Questa è l'ipocrisia tipica di un socialismo nemico della libertà. Di un socialismo sempre pronto a issare la bandiera della libertà, ma che nei fatti la nega continuamente e, come nel caso russo, la difende solo per interesse e non per ideale, per credo, per diritto fondamentale appartenente ad ogni individuo. Questa è la squallida e ipocrita Europa.