La prostituzione delle grandi aziende

10.01.2025

Le grandi aziende si prostituiscono e si offrono al miglior offerente; soprattutto quando intravedono difficoltà per il loro interesse.

Questa volta Trump non ha vinto, ma ha stravinto avendo la maggioranza dei voti, dei numeri e del congresso e, quindi, le aziende mainstream come google, apple, facebook e altre aziende di cotal guisa, si mettono in fila alla corte del neopresidente americano.

I principi che, dicevano, erano guida di ogni loro azione svaniscono improvvisamente e si butta dalla finestra chi c'era prima e si sposa immediatamente chi, fino ad oggi, veniva denigrato e osteggiato nei modi più beceri e indegni.

Ecco allora, che piovono finanziamenti a supporto di Trump. Google annuncia un milione di dollari per il 20 gennaio, giorno dell'insediamento. Non solo, annucia anche che trasmetterà l'evento live su youtube.

Ma anche Meta ha fatto donazioni così Amazon e il ceo di Apple Tim Cook e il CEO di OpenAI Sam Altman sempre con un milione di dollari.

La paura dei rpovvedimenti annunciati e il classico salire sul treno del vincitore dimostrano come queste realtà siano delle vere e proprie prostitute disposte a cambiare le proprie visioni e i propri indissolubili principi (così sembrava) al primo soffio di vento in direzione opposta.

Facebook con l'avvento di Trump e Musk ha addirittura eliminato un fondamento della sua strategia mainstream: i fact checker. Ovviamente solo negli Usa, perchè nella liberale e democratica Europa è impossibile a causa di una legge che impone ai social di censurare ciò che non è in linea con il mainstream e il pensiero unico.

Forse, questo cambiamento a 360° senza pudore delle società che tutti seguono dovrebbe far comprendere che tutto ciò che fanno e comunicano è privo di qualsiasi valore , principio e, spesso, è privo di qualsiasi corrispondenza con la realtà, ma in perfetta linea con gli interessi delle singole aziende.

Dovrebbe aiutare ad aprire gli occhi alle persone e a contribuire ad un approccio più distaccato e razionale nei confronti di quanto gli viene comunicato. Se non perdono credibilità agli occhi della gente significa che l'ingenuità non è più una giustificazione.