L'individualismo metodoligco spiegato dalla scuola austriaca

16.05.2024

Solo l'individuo pensa, solo l'individuo ragiona, solo l'individuo agisce".

INDIVIDUALISMO METODOLOGICO: IL PRINCIPIO
CARDINE DELLA SCUOLA AUSTRIACA


La scuola austriaca è ricordata principalmente per gli studi in ambito economico, anche se in realtà, l'indagine dei suoi intellettuali si estende ad ampio raggio comprendendo altre scienze sociali, come la filosofia, la psicologia e la sociologia. 

L'assioma fondamentale, nonché il punto di partenza per comprendere il metodo utilizzato per analizzare le varie discipline, è il concetto di individualismo metodologico. 
La sua origine si deve a carl Menger, il fondatore della scuola austriaca. 
Dapprima egli distinse tra fenomeni pragmatici e fenomeni organici:

  • i primi sono quelli conseguenti ad una decisione presa per raggiungere un preciso scopo, 
  • mentre i secondi, quelli di maggiore rilevanza, sono quelli frutto delle miriadi di interazioni fra individui, i quali non sono necessariamente consapevoli dai risultati a cui possono portare le loro scelte. Per questo motivo tutte le istituzioni sociali non derivano da decisioni consapevoli, ma da una serie di azioni individuali che hanno però fini propri, spesso in contrasto con quelli altrui.


Una spiegazione più rigorosa sarà data qualche anno più tardi dall'allievo di Menger, ovvero Ludwig von Mises, il quale

affermo che " solo l'individuo pensa, solo l'individuo ragiona, solo l'individuo agisce". 
Significa che sulla scena esiste solamente un attore: l'essere umano che agisce, pensa e interagisce. 
Grazie alle sue azioni è in grado di plasmare tutti quegli aggregati sociali come le nazioni, popoli, partiti e sindacati, i quali non sono altro che il costrutto dell'umano agire. Per esempio termini come il "Mercato" o "Lo stato" sono semplicemente delle metafore che utilizziamo per indicare l'interazione tra gli individui che operano, scambiano e interagiscono ogni giorno.
    
Maurizio Mombelli