Finanza, Covid , Reset: cosa è successo e cosa accadrà

15.02.2021

Nulla è per caso e inaspettato

17 settembre 2019. La data in cui inizia e prende forma la realtà del grande reset.

Ma andiamo con ordine, come anticipato, nulla accade per caso; ancor di più se dipende dagli essere umani.

Per comprendere cosa è successo, cosa sta accadendo e cosa accadrà dobbiamo partire da lontano. Potrei partire dagli anni 70, ma sarò più breve e inizio con il dire che alla fine degli anni ottanta abbiamo avuto la strategia "politicamente corretto". Strategia del pensiero unico da imporre (riuscito perfettamente) che si sviluppa negli anni 90 e prosegue fino ai giorni nostri. Coincidente con linizio della globalizzazione;

Ma è all'inizio del nuovo secolo, con la crisi delle dot.com che prende forma un'azione coordinata a livelo mondiale del così detto GEO (Global Economic Order). Il primo scricchiolio di un sistema costruito male e che non regge si ha allora. Si ha anche il primo (non detto) whatever it takes.

La reazione per sostenere se stessi, il proprio potere e gettare le basi della situazione odierna parte nei primi anni 2000.

Bolla in borsa, crollo e crisi economica mondiale.

La risposta globalizzata:

  1. Abolizione delle regole Roosvelt del 29 sui derivati. Conseguente liberalizzazione per sfruttare al massimo ( come avvenne) l'effetto leva
  2. Puntare a livello mondiale sull'immobilare in grado di accellerare la ripresa economica attraverso il credito facile a tutti (essendo del settore assicuro anche a chi non avrebbe mai dovuto avere quel credito).
  3. Apertura alla Cina da parte di tutto l'occidente. Senza nessuna richiesta a livello di diritti civili, concorrenza leale, libertà di impresa e personale, libera oscillazione della moneta. Si ha bisogno che i consumi crescano (gii, come si dice, l'economia) e i prezzi bassi in periodi di crisi aiutano.

Il grande progetto porta in quegli anni ad uno squilibrio finanziario epocale che già nel 2005-2006 mostra i segni del punto di non ritorno. Un eccesso di debito spazzatura con l'utilizo dell'effetto leva in modo esponenziale che porta a quel cicruito deviato a livello finanziario che oramai è storia e che si identifica con i Subprime.

Esattamente come avviene oggi, c'era chi avvisava del pericolo, ma gli economisti che osavano criticare e mettere in guardia sulle conseguenze inevitabili era tenuto ai margini e non aveva accesso alla informazione di massa. Solo chi appoggiava il progetto andava in televisione e poteva ottenere visibilità e credibilità.

Nel punto di non ritorno con una situazione finanziaria al collasso si fece ( come ebbe a dire Bush) la prova con la banca d'affari Lehman Brothers: facciamola fallire, vediamo cosa succede e poi decideremo.

Lehman fece capire che doveva esserci un altro whatever it takes. Si doveva salvare il sistema. I derivati non si potevano fermare, sarebbe crollato tutto, infatti oggi sono almeno il 50% in più rispetto a 2008.

Ma non bastava più l'utilizzo di leve finanziarie, si doveva fare di più. Si doveva stampare moneta. Esattamente come insegna la scuola austriaca, quando fai debito e non vi sono limiti e correttivi devi continuare ad aumentare il debito all'infinito con conseguenze che, alla fine del gioco, (e ci stiamo arrivando) sono esiziali.

E quindi, da 10 anni si stampa moneta senza grandi rsultati se non aumentare gli squilibri e rendere sempre più insostenibile il sistema fino a dover arrivare al grande reset.

Nel 2019 la situazione inquietante è questa:

  • il debito mondiale è pari al 320% del pil mondiale
  • quasi il 70% del debito è occidentale
  • e circa il 45% è debito spazzatura; un debito generato dall'eccesso di stampa di moneta.
  • le bache sono al 30% di asset in CLO (collateralized loan obligation). Senza entrare nel merito tecnico possiamo semplificare dicendo che sono i nuovi subprime
  • l'economia, seppur drogata, in occidente, soprattutto in Europa non cresce come dovrebbe)
  • l'inflazione non cresce nemmeno al 2% voluto e previsto e i tassi sono sempre più sotto zero.

Quando il debito cresce perennemente le operazioni a rischio come i CLO sono normali perchè al mercato si trasmette l'idea che qualsiasi cosa succeda si verrà salvati; per questo il sistema bancario rischia tantissimo otteendo lauti guadagni

Nel 2019, ancora una volta, si provò a trovare una soluzione come fatto 10 anni prima con Lehman: questa volta con il tapering. La FED interruppe la stampa di moneta e iniziò a drenare l'eccesso di denaro per ridurre la liquidità; contemporaneamente la BCE iniziò a ridurre il QE con la finalità di arrivare ad interromperlo.

Ma già al world economic forum del 2019 si parlava di reset. Il tapering era fallito, il sistema, oramai, viveva di QE; non poteva più farne a meno.

Ma ci voleva una scintilla, un segnale inequivocabile per strutturare un grande reset, ed ecco perchè arriviamo al 17 settembre 2019.

Nella notte di quel giorno, improvvisamente, sul mercato repo (mercato dove si scambiano il denaro le banche) manca liquidità, la sfiducia la fa da padrone e i tassi schizzano al 10%. Le indiscrezioni, mai ufficializzate, raccontano che 2 banche europee (una tedesca e una francese) rischiano la fine di Lehman Brothers.

La FED interviene a garanzia e immette immediatamente liquidità: 53 miliardi e 75 nei giorni successivi. Poi l'annunco che continuerà ad essere presente sul mercato repo fino all'11 ottobre. In effetti, lo prorogherà fino a gennaio 2020.

Il 28 ottobre 2019 è in programma la riunione della FED, ma, a sorpresa, con urgenza, (non si ha tempo di attendere 15 giorni) la banca centrale statunitense, il 14 ottobre,  annuncia che, pur chiamandolo in altro modo, riprenderà dal giono dopo (il 15 ottobre 2019) a stampare moneta per 60 miliardi di dollari ogni mese.

Questo è il punto di non ritorno finale. Il sistema ha continuo bisogno di liquidità nuova ed è insostenibile continuare all'infinito. É anche insostenibile che le banche centrali debbano salvare il sistema acquistando titoli di stato obbligazioni corporate, obbligazioni spazzatura, banche (indirettamente) aziende, azioni senza provocare un uragano a livello finanziario totalmente incontrollabile.

Per di più, l'ultimo trimestre 2019 certifica che l'economia rallenta. In Europa si va verso una possibile recessione.

Non c'è più tempo. Si deve intervenire.

Non entro nel merito di chi e come sia stato creato il virus che ancora oggi limita la libertà delle persone, ma certamente ha rappresentato un'occasione che il GEO non poteva lasciarsi sfuggire.

L'occasione per organizzare un grande reset, per cambiare lo stile di vita delle persone, soprattutto nei paesi occidentali che godevano di un benessere eccessivo, ma insostenibile con le modalità in essere e per controllare e impadronirsi della società senza che si passasse da una crisi incontrollata.

Anche l'OMS certifica, oggi, che la letalità del virus è simile all'influenza. Ma è evidente che, per un anno, il terrore e le imposizioni ditattoriali hanno consentito, e ancora consentono, di percorrere la strada del grande reset.

Tutti i paesi emergenti ( anche nell'est Europa) vi è stata più libertà, meno chiusure, meno incisive e di tempo più limitato perchè il loro debito si aggira intorno al 30%-55% del PIL e stanno crescendo, non hanno ancora raggiunto lo stile di vita occidentale e gli eccessi del benessere di europa e usa; non devono ridurre il loro stile di vita.

Cosa ci aspetta quindi ? E il debito ?

Il futuro non è roseo, il rset è solo all'inizio, mentre le persone pensano che ci si avvi alla fine di quest'incubo. Bill Gates, alcuni esponenti dell'OMS, il nuovo responsabile per la salute del presidente Biden e non solo, sono stati unanimi nel dichiarare che avremo nuovi virus anche peggiori del covid attuale (loro lo sanno già) con i quali dovremo misurarci. Come dire, finito questo, qualche ora d'aria e poi via, si riparte, con nuoi limiti, nuove imposizioni e sempre meno libertà. É a questo che vogliono che ci si abitui. Poco benessere, annullare la libertà individuale e avere stati, come stanno già facendo, che si impossessano della società: della proprietà, della gestione dela libertà, delle aziende, della vita privata e dell'economia.

Quando si sarà arrivati a questo i virus scompariranno e il grande reset sarà realizzato.

Ah, ma c'è ancora il debito.

La settimana scorsa 100 economisti hanno chiesto di annullare il debito mondiale creato a causa del virus. Difficile che si realizzi. D'altronde gli economisti spesso, tralasciano gli aspetti finanziari e conoscono poco le modalità del mercato finanziario. Sulla carta fattibile, ma nella realtà le conseguenze sarebbero deleterie. Si rovinerebbe il lavoro fatto fin qui. L'emergenza ha consentito gli acquisti della società da parte di stati e banche centrali senza effetti negativi sui mercati finanziari.

Un'altra opzione consiste nell'emissione da parte delle banche centrali di obbligazioni perpetue al tasso dell'1% nelle quali conglobare i debiti degli stati occidentali che sono impagabili. Megli, ma difficile da realizzare e bloccherebbe successivi richieste al mercato di ulteriore debito.

La via del Bitcoin e delle monete virtuali.

La crescita del Bitcoin è stata esplosiva: proprio da marzo, quando è iniziato il covid (coincidenza) da un valore di 4.000 dollari si è arrivati ai quasi 50.000 dollari odierni. Ben oltre 12 volte in più e senza fermate. Un direttissimo.

Stranamente ( o forse no) dopo averlo denigrato per anni proprio le mani forti, quelli coi soldi hanno iniziato ad acquistare in massa Bitcoin. Hanno acquistato la Crypto Musk di Tesla, Master Card bank, ma anche Apple e Google sembrano intenzionate all'acquisto. E hanno annunciato che lo compreranno Deutsche Bank e Morgan Stanley. Lo definiscono, adesso, il miglior bene rifugio; meglio anche dell'oro.

Inoltre, tutti vogliono la loro moneta virtuale. La Cina ha già fatto la sua, ma anche la BCE ha annunciato che entro 5 anni (saranno meno) avrà la sua, così come Putin.......il futuro è virtuale. In linea con le minori libertà da concedere è chiaro che consentiranno di eliminare il contante di cui le persone poco conoscono il significato devastante per gli individui.

Cosa potrebbe significare questa rincorsa alla nuova moneta virtuale, alla nuova economia basata su monete nuove ?

Facciamo un esempio pratico della realtà che tanti possono comprendere.

Ho una società "vecchia srl" indebitatissima (in dollari e euro) insalvabile. Come via di uscita creo la "Nuova srl" (bitcoin, monete virtuali) senza debiti nella quale faccio confluire le attività positive della Vecchia Srl, gli asset buoni. In pratica la svuoto e lascio solo i debiti (euro e dollari). Nella realtà societaria, alla fine di questo passaggio, tengo la società nuova bella pulita e faccio fallire la vecchia senza valore dalla quale i creditori nulla riceveranno.

Come dimostra il Bitcoin ( 1 bitcoin vale 47.000 dollari) le monete virtuali entrando nel commercio come moneta utilizzabile facilmente (soprattutto se ben incentivate) acquisirebbero un valore rispetto all'euro e al dollaro talmente elevato da consentire nel corso del tempo di far risultare irrisorio il valore delle vecchie (a quel punto) valute dollaro e euro, quindi lo stesso debito espresso in quelle valute sarebbe irrisorio.

Anzichè, svalutare con l'inflazione stile anni 70-80 per ridurre il valore del debito, si svalutano le monete e il debito stesso attraverso l'utilizzo delle monete virtuali.

Sembra fantascienza ?

Pochi giorni fa, anticipando Tesla, la Ferrari ha venduto la prima auto facendola pagare con i Bitcoin. Abbiamo carte di credito in Bitcoin, carte prepagate che con un click trasformano i nostri euro in bitcoin spendibili.

E, soprattutto, se ci entrano le mani forti e tutte le banche centrali creeranno la loro valuta virtuale significa che un altro bel progetto è iniziato, altrimenti, come si suol dire, si andrebbe avanti alla vecchia.

Anche perchè il GEO dall'esperienza del Virus ha imparato qualcosa di fondametale per le sue strategie future: nel mondo occidentale non esistono più persone, individui, essere viventi pensanti, ma c'è solo un gregge disposto a seguire i propri padroni senza nessuna reazione come degli zombie innoqui e inutili. Quindi, sanno di avere un'arma incredibile: poter fare tutto ciò che vogliono senza dover mai sparare un colpo.

E sarà tutto meritato perchè la libertà non è mai gratis, ma è una conquista che si ottiene combattendo quotidianamente con tutti coloro che vogliono limitarla. Il potere esiste solo perchè le persone rinunciano alla propria libertà.

Nicola Argeo Mastropietro